Cittadino, per il senso comune, ha principalmente due significati. Da una parte è colui che abita in città, dall’altra, è colui che appartiene ad uno stato e, in quanto tale, gode di determinati diritti ed è soggetto a diversi doveri.
Il termine acquista un’importanza notevole nell’antica Roma, dal momento che essere cittadini romani, voleva dire essere tutelati in qualunque luogo dell’impero e implicava una serie di diritti che gli altri abitanti dell’impero non potevano conseguire. Tale status era ambito e ricercato e non facilmente raggiungibile.
Il termine cambia la sua valenza nella Francia rivoluzionaria, dove si utilizzava cittadino per affermare l’eguaglianza di tutti i francesi di fronte alle leggi.
Nell’epoca contemporanea, il termine ha assunto un significato più ampio andando ad indicare anche la volontà di azione politica all’interno della comunità di appartenenza, e la capacità di un individuo di rapportarsi con la collettività.
Essere cittadino non è semplicemente appartenere ad una città e di conseguenza ad una comunità.
Oggi, infatti, anche per via della globalizzazione, essere cittadini vuol dire riuscire a condizionare con la propria azione anche delle scelte politiche, nonostante non si risieda fisicamente nello stato o nella città di appartenenza.
Difficile anche mantenere quell’aspetto più originario del termine, che definisce il cittadino quale appartenente ad una comunità in contrapposizione allo straniero, che risulta estraneo alla medesima.
Ma anche questo va scemando nell’epoca della comunicazione globale. Si rafforza, invece, la valenza più politica del termine intesa come partecipazione attiva alle scelte e alla gestione della comunità, qualunque essa sia.
Ma, spostando la riflessione, al di là del significato che ha assunto il termine, un individuo si “sente” un cittadino o la componente emozionale di tale status, ha perso il suo fascino originario?
Film consigliato: Sta per piovere, anno 2013, regista Haider Rashid.
Libro consigliato: Lorenzo Grifone Baglioni, Sociologia della cittadinanza – Prospettive teoriche e percorsi inclusivi nello spazio sociale europeo, Rubettino, 2009
scritto da Valentina Dascanio
[Tutte le immagini sono tratte da Google Immagini]
About The Author: Valentina Dascanio
La passione per la consulenza filosofica è nata fin dall'università poiché la filosofia è di tutti e può essere utile per affrontare ogni dinamica quotidiana, personale o sociale. Alla luce di questo pensiero nel blog mi occupo in particolare di tematiche che riguardano la società , la politica sia a livello nazionale che internazionale.
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