Il nuovo alfabeto della salute mentale si sta delineando e oggi aggiungiamo un altro tassello, ovvero la lettera D.

D come desiderio e dono.

La parola desiderio è stata scelta da tutti i partecipanti al gruppo di filosofia, che ogni settimana si svolge al centro di salute mentale e che ha voluto evidenziare l’importanza di questo termine nell’esistenza di ciascuna persona, nonostante molto spesso i desideri non vengano poi esauditi.
Come dice Andrea nel video, i desideri hanno il grande potere di guidare le nostre scelte, di illuminare la strada da percorrere e proprio nei momenti di estrema sofferenza ci possono aiutare a sopravvivere.

Il termine dono invece è stato proposto da Daniele, che lavora al centro di salute mentale di Trento come coordinatore degli operatori territoriali.
Con questa parola ha voluto sottolineare come la gratuità insita nel dono sia alla base di ogni relazione, in questo caso nella relazione medico-paziente, e si manifesti attraverso la fiducia che ciascuno di noi accorda ad un’altra persona.

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