Giulia Calefato ha fondato con grande successo il blog Fit is beauty, in cui si impegna a promuovere un’idea di bellezza non tanto legata all’aspetto fisico, ma piuttosto ad un’esigenza più generale di benessere psicofisico della persona. Da questo progetto è nato successivamente l’omonimo libro edito da Fabbri, il cui ricavato è destinato ad ABA, associazione che si occupa di aiutare tutte quelle persone che soffrono di disturbi alimentari.

Giulia Calefato_intervista

1. Nella presentazione che possiamo leggere nel suo blog, si descrive come “Imprenditrice, pr, moglie, mamma di Arturo ed Elvira e… colei che ogni giorno scelgo di essere.” Chi è Giulia ovvero cosa accomuna tutte queste dimensioni della sua vita?

Oggi sono una mamma, faccio l’imprenditrice e la blogger …mi sono resa conto che ognuno di noi può scegliere ogni giorno di essere una persona diversa senza perdere la propria identità. Io ho sempre fatto tante cose diverse nella mia vita, ma mentre in passato stavo male perché credevo che fare troppe cose volesse dire non riuscire in realtà a farne bene una, oggi invece credo che questa capacità di reinventarsi quotidianamente sia una risorsa, uno stimolo e un arricchimento per ciascuno di noi. Dalla mia esperienza personale ho imparato che una sola giornata può cambiarti la vita realmente, quindi penso che darsi la possibilità di essere chi si vuole ogni giorno ti permetta di metterti alla prova, conoscere cose nuove e migliorarti!

2. Lei ha un background di studi filosofici, in che modo la filosofia è stata utile nel suo percorso professionale e di vita?

Devo dire che fare quel corso di laurea è stato sostanzialmente una terapia, perché iscrivermi a filosofia ha significato prendere in mano le redini della mia vita. Il mio sogno era diventare giornalista e volevo per questo laurearmi in filosofia, visto che all’epoca non erano ancora attivi corsi di laurea in scienze della comunicazione o simili. Tuttavia appena diplomata la famiglia mi ha esortata a fare Giurisprudenza a Pavia, ma io ero assolutamente contraria perché non mi piaceva l’idea di fare un domani il mestiere di avvocato. E’ cosi’ che lentamente mi sono ammalata… costringendo me stessa a fare ciò che non volevo fare, anche se comunque ero riuscita a superare diversi esami. Dopo un periodo di buio totale dovuto alla lontananza da casa e dagli affetti e al fatto che non riuscivo a trovare la strada per crescere… mi sono rivolta ad ABA (Associazione Bulimia Anoressia), ho iniziato a praticare sport, sono andata a lavorare in profumeria e ho deciso iscrivermi a Filosofia, laureandomi poi in filosofia medievale. È stata un’iniezione di fiducia in me stessa perché finalmente ce l’avevo fatta! Ero riuscita a laurearmi a pieni voti studiando ciò che mi interessava e soprattutto sono riuscita grazie a una mia coraggiosa scelta ad andare a lavorare in una delle più grandi aziende cosmetiche internazionali. L’approccio filosofico, inoltre, mi ha aiutato ad accrescere le capacità di problem solving e di entrare in empatia con le altre persone, due qualità fondamentali per me che oggi faccio la PR e mi occupo di comunicazione per molti marchi internazionali nel settore della bellezza.

3. Bellezza e benessere sono due temi centrali del suo blog e dell’omonimo libro, ci può spiegare che cosa intende per bellezza intelligente e a che cosa si riferisce quando parla di benessere?

Per me l’emblema della bellezza intelligente è una donna determinata, forte, vitale ed energica. Dopo vent’anni di lavoro in questo mondo, ero stufa di vedere delle donne che avevano un approccio alla bellezza esclusivamente estetico e così ho deciso di aprire il blog per promuovere un’idea di bellezza più consapevole, alla portata di mano e raggiungibile. Io stessa mi alleno tre volte a settimana, ma il mio primo obiettivo non è perdere peso bensì mantenere il mio equilibrio interiore e scaricare lo stress. Praticare fitness mi aiuta ad aumentare la creatività e stare bene con me stessa. Il messaggio che voglio trasmettere ai miei lettori è che, se si vuole intraprendere questo tipo di percorso, lo si deve fare innanzitutto perché ci si vuole bene e nel volersi bene si dedica del tempo ad una passeggiata, ad un massaggio, alla palestra o alla lettura. La motivazione iniziale quindi risponde più a un bisogno spirituale più che ad un bisogno fisico.

4. Fit is Beauty ha anche un intento solidale. Di cosa si tratta?

Quando ho aperto il blog, avevo due obiettivi: da un lato quello di sensibilizzare alla bellezza intelligente, farmi un po’ Ambassador del benessere, dall’altro quello di fare fundraising a favore dell’associazione che mi ha aiutato quando io avevo bisogno. I proventi del libro vanno a favore di ABA e con loro organizziamo degli incontri di prevenzione dei disturbi alimentari nelle scuole elementari e medie. Abbiamo già lavorato con sette classi della Scuola media Quarenghi a Milano e a settembre riprendiamo in una scuola elementare. Ogni volta il percorso è diverso perché con i ragazzi delle scuole medie fare prevenzione significa affrontare le problematiche legate al passaggio dall’età adolescenziale all’età adulta e parlare di una corretta nutrizione all’interno dell’ora di scienze, mentre con i bambini delle elementari si lavora sulle emozioni e sul loro riconoscimento.

5. Infine una domanda d’obbligo per i nostri ospiti, quale “pensiero filosofico” si sente di esprimere ai lettori del nostro blog?

Il mio mantra è “siamo nate per essere reali e non perfette”! La bellezza vera, quella che può tendere alla Bello con la B maiuscola, è la ricerca di una bellezza interiore e di un nutrimento dell’anima, perché cercare di diventare perfette a tutti i costi è inutile e non ci porta benessere.

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