La ricerca della verità è più preziosa del suo possesso. (A. Einstein)

La filosofia può essere insegnata come un insieme di problemi e contenuti oppure come l’attività dell’uomo che cerca un sapere di senso.
L’uomo infatti ha dentro di sé l’esigenza di capire il significato della vita, il senso dell’io individuale e possiede la facoltà di pensare e porsi domande.

Le domande filosofiche

Esiste qualcosa che dovrebbe interessare tutti e riguarda gli esseri umani, indipendentemente da chi siano e in quale parte del mondo vivano?
Qual è la cosa più importante nella vita? C’è qualcosa di cui tutti gli uomini hanno bisogno?
Per i filosofi la risposta a questa domanda è affermativa: tutti noi abbiamo la necessità di trovare risposte a due domande: “chi siamo?” e “perché viviamo?”
Ci sono domande che coinvolgono tutti gli uomini e infatti non conosciamo nessuna civiltà che non si sia chiesta chi sono gli essere umani e da dove viene il mondo.
Le domande filosofiche che ci possiamo porre sono molte e di diverso tipo e oltre a quelle sul senso dell’esistenza ci sono un altro genere di domande che riguardano le questioni morali come la giustizia, il funzionamento di una società, o cos’è l’amore o l’amicizia.
La storia del pensiero offre risposte differenti a ognuna di queste domande.

Socrate e la verità

Per comprendere le grandi questioni che scandiscono la vita umana il punto di riferimento è il pensiero antico a partire da Socrate.
Socrate sposta la sua attenzione sull’uomo e secondo il filosofo intendersi dell’uomo significa intendersi della verità che lo costituisce.
Secondo Socrate la verità non va ricercata nelle leggi della physis a causa del relativismo portato dalla sofistica; la verità si trova in ogni uomo e bisogna ricercarla all’interno del proprio io secondo la tradizione orientale del conosci te stesso.
L’ostacolo a questa ricerca è costituito dalle convinzioni che sono alla base dei valori comuni e dell’etica morale e per le quali il sofista Protagora diceva che “l’uomo è misura di tutte le cose”.
Socrate poneva domande sulla verità e sul bene e pur non sapendo dare risposte certe riusciva a suscitare il dubbio e stimolare la ricerca: questo era per il filosofo il momento essenziale della vita e dell’esperienza umana.
Socrate ammetteva la propria ignoranza ma aveva un forte desiderio di conoscenza e accettava l’incertezza umana; con l’utilizzo della ragione risvegliava al pensiero le persone e metteva in moto la riflessione.
Il filosofo è infatti colui che è consapevole di sapere molto poco e per questo cerca continuamente di raggiungere la verità non dando nulla per scontato, non accontentandosi di prendere atto degli eventi, ma mettendoli in discussione per trovare le possibili soluzioni.
Ciò che Socrate insegnava è lo spirito di ricerca, l’atteggiamento critico e per la filosofia socratica il maestro non possiede e diffonde verità assolute ma aiuta, oltre infiniti dubbi e incertezze, a far nascere quella verità che abita dentro di noi anche se contrastante le opinioni più diffuse e comuni.
Nel desiderio di conoscenza vi è già un valore conoscitivo perché chi desidera cerca.

L’importanza delle domande

Il vero filosofo si pone domande e pensa con l’aiuto di esse.
Una domanda o una serie di domande ben poste, al momento giusto, sono in grado di stimolare nelle persone profonde intuizioni e una motivazione inarrestabile al cambiamento evolutivo o migliorativo. Le domande portano a un livello di consapevolezza più alto. L’ importante è interrogarsi sul vero carattere delle cose e cercare di cogliere ciò che essenzialmente le distingue.

Quali domande oggi?

Anche oggi ognuno di noi può tornare a farsi domande e trovare le proprie risposte grazie alla razionalità che ci caratterizza come uomini e che va quotidianamente esercitata.
Per Aristotele la premessa del filosofare è la meraviglia ed è questa che ha permesso lo sviluppo della filosofia e della letteratura. Può essere utile osservare i bambini che con la loro curiosità e capacità di stupirsi, tipica di chi vede le cose per la prima volta, diventano uno stimolo per gli adulti a cercare risposte alle loro domande.
L’umanità è posta di fronte a questioni importanti alle quali trova con grande fatica vere risposte. A questo punto si possono avere diversi atteggiamenti: possiamo ingannare noi stessi e il resto del mondo facendo finta di sapere o possiamo chiudere gli occhi di fronte a quelle domande fondamentali rinunciando una volta per tutte a proseguire; oppure, consapevoli anche grazie a tutta la storia del pensiero, che la verità non è statica e immutabile e che non esiste un’unica verità ma le verità mutano nel corso del tempo, possiamo dedicarci alla ricerca e godere della ricerca stessa.

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