Il termine che abbiamo preso in considerazione è la “volontà” e più precisamente abbiamo cercato di capire i rapporti che questo concetto ha con altre parole importanti della nostra vita, ovvero responsabilità, dovere e desiderio.
A tutti noi sarà capitato di vivere delle situazioni in cui questi concetti sono entrati in conflitto fra loro e in qualche modo non ci hanno permesso di attuare una scelta del tutto libera.
Abbiamo analizzato due situazioni (tratte dal libro Il risentimento della mula) per comprendere meglio come questi termini possano influenzare positivamente o negativamente la nostra vita. Nella prima circostanza, vi è una coppia che vorrebbe separarsi perchè si è resa conto che non c’è più l’amore che li aveva spinti a sposarsi qualche anno prima, avendo due figli piccoli però temono ricadute irreparabili su di loro e dunque non sanno cosa fare.
Voi cosa fareste al posto di questi genitori?
LEONARDO: “Io senza dubbio resterei in casa con mia moglie fino a che i figli non hanno raggiunto la maggior età e poi mi lascerei.”
CINZIA: ” I figli se ne accorgono subito quando i genitori non vanno più d’accordo o non si vogliono più bene, anche se sono piccoli…quindi è inutile far finta di stare sotto lo stesso tetto! Nuoce di più vedere ogni giorno che i tuoi genitori non si amano più piuttosto che vederli separati…progressivamente i figli comprendono, se li si prepara bene con delle spiegazioni chiare, che i genitori per loro ci saranno per sempre anche se non stanno più insieme.”
BRUNA: ” Anch’io continuerei a restare insieme sotto lo stesso tetto, magari non fino ai diciott’anni, ma fino a che non hanno l’età in cui vanno a scuola…non so se sia giusto lasciarsi anche con dei figli troppo piccoli.”
LIA: “Io non concepisco proprio il fatto di lasciarsi…perchè due persone che si sono sposate hanno dei doveri l’uno verso l’altro, non è ammissibile che un coniuge ad un certo punto vada via di casa.”
Emerge chiaramente, dunque, da una parte il desiderio di separarsi dall’altra il senso di responsabilità e di dovere verso i figli che stanno affrontando il loro percorso di crescita….ma, in questo caso, il dovere porta sempre alla scelta più giusta? Quanti e quali sono gli elementi che influenzano la nostra idea di dovere?
Nella seconda circostanza, invece, un uomo anziano seppur ancora autonomo non può essere lasciato solo, i figli hanno una loro famiglia e vivono lontani dal padre, che però non accetta nè di andare in una casa di riposo nè di avere in casa una persona che possa prendersi cura di lui 24 ore su 24.
In questo caso, come vi comportereste?
LEONARDO: “Io mi porterei mio padre a casa con me e la mia famiglia, ne sono sicuro al cento per cento…sarei disposto a cambiare casa, a prendere una più grande per far posto ad un mio genitore che ha bisogno…farei sacrifici ma lo terrei con me!”
LIA: ” Non è una situazione facile, perchè non tutti possono permettersi di prendersi un genitore in casa, o perchè hanno la casa piccola o perchè hanno altri tipi di problemi o per altre motivazioni valide…”
ROSANNA: “Io mi sono trovata in questa situazione perchè mia madre, che non era più in grado di stare da sola ed era malata, non voleva nessun estraneo in casa…però bisogna tener presente che la presenza di una nuova persona non esclude il fatto che i figli possano e vogliano continuare ad essere presenti. Probabilmente i figli, sgravati dalla preoccupazione di dover per forza prendersi cura del proprio genitore a livello quasi medico, riescono a stargli vicino in un modo migliore e più efficace! Comunque bisogna prepararsi prima alla vecchiaia e discutere di queste decisioni quando si sta ancora bene….io non me la sentirei di obbligare i miei figli a prendersi cura di me quando hanno una loro famiglia, deciderei io di andare in casa di riposo!”
LIA: ” Concordo, non è giusto costringere i figli ad accudire per forza i genitori quando sono anziani…non è perchè io li ho messi al mondo e li ho cresciuti, loro devono per forza accudirmi…influenzerei troppo la loro vita! Proprio perchè li amo, io mi arrangerei in questa scelta”
A conclusione del nostro incontro sorge dunque spontanea una domanda: qual è il contenuto di quel sentimento che chiamiamo Amore?
About The Author: Anna Pellizzari
Sono consulente filosofico e aiuto le persone a mettere in pratica la filosofia. Organizzo laboratori di filosofia con bambini e ragazzi, conduco caffè filosofici e corsi su misura in vari contesti, sono appassionata di tutto ciò che ruota attorno alla salute mentale.
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