L’adolescenza è caratterizzata da due tipi di cambiamento: il primo interessa il corpo e le emozioni con l’ingresso nella pubertà, il secondo coinvolge le relazioni con il distacco dai genitori, l’intensificarsi dei rapporti con i coetanei e la voglia di novità e di sperimentare.

Il periodo dell’adolescenza può essere determinante per lo sviluppo di tratti fondamentali del carattere che consentiranno di vivere da adulti un’esistenza ricca di senso, anche se i sentimenti di confusione e paura di fronte a novità sono spesso travolgenti e difficili da gestire per i ragazzi che li vivono in prima persona.

In questa fase è presente la spinta naturale e necessaria verso l’autonomia dalle persone adulte ma un percorso sano verso la maturità non dovrebbe portare al totale isolamento, all’insegna del fare tutto da soli, ma all’interdipendenza, sviluppando anche la capacità di dare e ricevere aiuto.

Il laboratorio Diventare grandi

Per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado può essere utile, dato il momento della vita che stanno vivendo, fare una riflessione generale sul cambiamento che coinvolge tutta la realtà e sul processo di crescita che fa parte della vita di tutti gli esseri viventi a partire dalla nascita.

Fase 1

Il punto di partenza del laboratorio è l’osservazione di ciò che ci circonda e di noi stessi in quanto esseri umani soggetti a fenomeni legati alla natura ma anche diversi dagli altri esseri viventi.

Tutto cresce e tutto cambia. Cosa cresce? Cosa si trasforma? E la mente può crescere?

In questa prima fase i ragazzi vengono invitati a scrivere sul loro quaderno alcune cose che crescono – molti riportano parole come piante, animali, parti del corpo, ma anche sentimenti, amicizie – e a condividere ciò che è per loro significativo con i compagni e l’insegnante.

Fase 2

Un secondo momento del laboratorio è il confronto con un frammento scritto da un filosofo. In questo caso si tratta di Empedocle di Agrigento:

Cosa voleva dire il filosofo?

Prima di provare a dare una risposta può essere utile spiegare e far conoscere in modo molto semplice il suo pensiero.

Ai ragazzi vengono presentate alcune notizie sulla sua vita e in particolare i punti chiave della sua filosofia: si può parlare delle 4 radici che si combinano, si aggregano e si disgregano in base all’azione di due forze, Amore e Contesa.

Si può poi spiegare che anche gli esseri umani sono costituiti da tali elementi e le cose emanano degli “effluvi”, come dei segnali, che vengono intercettati dai sensi. Il corpo umano e il mondo perciò risultano collegati e il pensiero e la conoscenza risentono e sono influenzati da ciò che circonda il corpo.

Anche la mente è parte del nostro corpo e risente delle esperienze, si modifica e pensa cose diverse, cambia punto di vista.

A questo si può tornare alla domanda iniziale. Come cresce la mente?

I ragazzi fanno delle ipotesi: ad esempio alcuni esercizi possono aiutare la mente a svilupparsi e la mente cambia in base alle esperienze che si vivono ogni giorno.

Fase 3

Nella fase finale è utile raccogliere le diverse risposte, precisando che non ci sono risposte giuste o sbagliate e che tutte confermano che durante la vita ogni parte del nostro corpo cresce e si modifica.

Il cambiamento è qualcosa di naturale che appartiene all’essere umano come a tutti gli altri elementi della natura.

Libri consigliati

1. Luca Mori, Giochi filosofici

2. Daniel Siegel, La mente adolescente

3. Umberto Galimberti, Perché? 100 storie di filosofi per ragazzi curiosi

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