Con i bambini di quarta e quinta elementare abbiamo iniziato un laboratorio sull’amicizia per la scuola primaria. L’amicizia è una relazione particolare e importante. Ci permette di stare bene con gli altri e di conoscere meglio noi stessi.

Indice
1° incontro del laboratorio sull’amicizia
Il laboratorio sull’amicizia è nato per riflettere sul valore di questo legame. Per capire le emozioni che proviamo insieme ai nostri amici e scoprire se esiste la possibilità di perdonare un amico che ci ha ferito. Attraverso questa attività i ragazzi potranno:
- Individuare cosa li contraddistingue
- Presentarsi di fronte ai compagni
- Riconoscere pregi e difetti propri e altrui
- Condividere le proprie riflessioni
- Rafforzare il senso di appartenenza al gruppo-classe
Laboratorio sull’amicizia – Conoscersi
Il primo incontro è dedicato all’auto analisi e alla conoscenza reciproca. Per questo ho distribuito ai bambini una scheda tratta dal libro Un Mondo di Creature Variopinte di Mirella Napodano.
La carta d’identità
Con questo stratagemma gli alunni si trovano a dover creare una sorta di carta d’identità rispondendo ad alcune domande su loro stessi, più o meno dirette, es:
- Qual è il tuo colore preferito?
- Se fossi un fiore o un albero cosa saresti?
- Se fossi un animale, quale ti piacerebbe essere?
- Quale consiglio daresti a chi non ti conosce?
- Qual è il tuo pregio e il tuo difetto?
- Qual è la cosa che più ti fa arrabbiare?
- Cosa ti rende più felice?
Analisi su se stesso
La scheda viene compilata in modo autonomo. Questo porta i bambini a iniziare a riflettere su loro stessi, a guardarsi dentro e ragionare su aspetti del proprio carattere.
Un laboratorio sull’amicizia così proattivo consente ai bambini di riflettere attivamente e con senso critico su aspetti di loro stessi che non avevano considerato prima.
Non è un lavoro facile (nemmeno per gli adulti), quindi spesso chiedono aiuto al compagno di banco o per sbrigarsi lasciano uno spazio vuoto da compilare in seguito.
Per disincentivare la gara a “finire prima”, dico che il primo a compilare tutta la scheda non è il più bravo. Anzi spiego che in questa attività non esistono più bravi o meno bravi. Che non ci sono risposte giuste o sbagliate quando parliamo di noi stessi.

Laboratorio sull’amicizia – Condivisione
Una parte importante del laboratorio sull’amicizia è il momento della condivisione. Avendo la possibilità di scegliere cosa dire di sé e cosa no, ognuno, a turno, è invitato a comunicare ai compagni le proprie risposte.
Cosa dire?
Potendo scegliere cosa dire anche i bambini timidi sono più a loro agio. La condivisione ha infatti più di uno scopo:
- Incentiva il confronto.
- Pone le basi per riflettere.
- Fornisce spunti per un dibattito.
Ma soprattutto non lascia spazio solo ai bambini più estroversi. Pone tutti nelle stesse condizioni, limitando chi vorrebbe parlare per ore e incentivando la partecipazione di chi spontaneamente non lo farebbe.
Tutto ciò porta i bambini a uscire dalla propria zona di confort e a capire che i momenti condivisi vanno vissuti da e con tutti.
Attraverso gli occhi dei compagni
Noi ci siamo soffermati molto a riflettere e scoprire cosa sia un pregio, però ho scoperto che molti bambini sono convinti di non averne.
Dicono di non essere bravi a scuola, perché non amano fare i compiti, oppure sostengono di non averci mai pensato e quindi non gli vengono in mente.
Per fortuna agli occhi dei compagni i lati positivi di ognuno di loro sono molto chiari. Solitamente non hanno difficoltà a riconoscerli negli altri e così i bambini che credevano di non avere pregi scoprono invece di averne un lungo elenco!
Conclusioni
In questo primo incontro del laboratorio sull’amicizia per la scuola primaria, dunque, i bambini scoprono caratteristiche di lo stessi e dei propri compagni che prima non conoscevano.
Fanno esperienza di una classe nella quale si sta anche per parlare di sé, dialogare con i compagni e mettere in discussione in modo proficuo ciò che dicono gli altri.
About The Author: Anna Pellizzari
Sono consulente filosofico e aiuto le persone a mettere in pratica la filosofia. Organizzo laboratori di filosofia con bambini e ragazzi, conduco caffè filosofici e corsi su misura in vari contesti, sono appassionata di tutto ciò che ruota attorno alla salute mentale.
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