Continuiamo il nostro percorso all’interno dell’attualità ed in particolare all’Europa e alla crisi delle istituzioni.

Nell’intervista che di seguito proponiamo, il filologo, storico e saggista italiano Luciano Canfora, profondo conoscitore della cultura classica, spiega quanto il referendum appena svoltosi in Grecia sia il risultato di un percorso di cambiamenti del rapporto tra cittadini e potere.

«Nell’Atene del V secolo a. C. il referendum non aveva senso: le decisioni erano prese dall’assemblea popolare. Qui due volte al mese si tenevano delle assemblee ordinarie nelle quali i cittadini votavano per alzata di mano e decidevano sulla loro rappresentatività. La repubblica romana invece era aristocratica: si votava per centurie e le classi ricche vincevano sempre» [button link=”http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/06/28/il-referendum-strumento-antico-e-democratico-quanto-la-grecia02.html?ref=search” color=”silver” newwindow=”yes”] Leggi[/button]  

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Ciò che è avvenuto in Grecia, sebbene per alcuni sia stato un semplice esperimento demagogico di Tsipras, in realtà è il tentativo di un popolo di riappropriasi della democrazia, tra l’altro da esso stesso creata, e di riallacciare i rapporti con una politica che esce dall’oligarchia per ritornare al popolo.

Di fronte alla crisi delle democrazie rappresentative Canfora afferma che “Il modello della delega è logoro. Il referendum è un correttivo, un modo per restituire voce al cittadino comune. E’ una grande conquista, insieme al suffragio universale sicuramente una delle più grandi del Novecento. D’altra parte Jean-Jacques Rousseau diceva che “il popolo inglese è libero soltanto durante l’elezione dei membri del parlamento, ma appena questi sono eletti ridiventa schiavo”.

Del legame tra politica antica e contemporanea, della storia del potere e delle sue trasformazioni, Luciano Canfora parla ampiamente nella sua opera Intervista sul potere (Roma-Bari, Editori Laterza 2013) dove partendo dal mondo classico entra nel merito della reiterazione delle dinamiche politiche, soffermandosi anche sul linguaggio che viene utilizzato in politica e nelle istituzioni.
Sempre sulla stessa tematica anche il pamphlet La trappola. Il vero volto del maggioritario (Palermo, Sellerio, 2013) nel quale il filologo e lo storico si incontrano per ricostruire la storia del sistema elettorale a partire dalla Costituente e per dare una lettura completa all’attuale situazione elettorale e quindi politica del nostro paese.

 

 

 

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