Partito deriva dal latino partitus, participio passato del verbo partiri, ovvero: dividere.

Con il termine partito possiamo, oggi, definire un insieme di persone che perseguono una medesima idea su alcune tematiche e che, mediando tra Stato e cittadini, tenta di influire politicamente sull’azione di governo partecipando all’ambito elettorale.

Fino a qualche decennio fa, partito era sinonimo di democrazia, e così, in effetti, dovrebbe essere inteso, dal momento che i partiti dovrebbero rappresentare e tutelare interessi e diritti delle diverse componenti presenti nella società e interloquire con il governatore, affinché tali aspetti siano presi in considerazione.

max weber

Max Weber

Oggi il partito è considerato più vicino alla visione che di esso ha Max Weber«Per partiti si debbono intendere le associazioni costituite al fine di attribuire ai propri capi una posizione di potenza all’interno di un gruppo sociale e ai propri militanti attivi possibilità per il perseguimento di fini oggettivi e/o per il perseguimento di vantaggi personali».

Gramsci

Antonio Gramsci

Ma se guardiamo ad Antonio Gramsci, entriamo in contatto con un’immagine del partito totalmente differente. Egli, infatti, crede molto nell’azione dei partiti e nella loro utilità storica e sociale quale «base di un laicismo moderno e di una completa laicizzazione di tutta la vita e di tutti i rapporti di costume». Il partito è, per Gramsci, la prima fase di realizzazione della volontà collettiva, l’organizzatore di una reale riforma morale e intellettuale.

Sicuramente, oggi, l’accezione del termine stesso è in un certo senso tornato al suo significato originario, quale elemento che divide. In particolar modo in Italia, per diverse ragioni, il partito è qualcosa che più che accumunare separa non solo la società in diverse parti rispetto alle molteplici opinioni, ma si divide al suo interno e divide sulla definizione della propria natura.

Ma, senza dubbio, l’esistenza dei partiti è fondamentale per la sussistenza della democrazia, quali organismi associativi di cittadini che promuovono diverse visioni del mondo, al fine di allontanare lo spettro di un concetto totalitario. Ma oggi, i partiti, assolvono alla loro funzione più nobile?

partito

 

Film consigliato: Viva la libertà, anno 2013, regista Roberto Andò.

Libro consigliato: Marco Revelli, Finale di partito, Torino, 2013

scritto da Valentina Dascanio

[Tutte le immagini sono tratte da Google Immagini]

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