Come si arriva a diventare Presidente degli Stati Uniti d’America?

Il sistema elettorale statunitense è alquanto complesso e prevede diverse fasi organizzative e temporali.

Il giorno delle elezioni per la carica a Presidente e Vice-Presidente è definito Election Day e per legge è fissato il martedì successivo al primo lunedì di novembre, dopo quattro anni dalla precedente elezione. Quest’anno l’Election day si svolgerà l’8 novembre.

bandiera americana - election day

Biennale invece è l’elezione dei deputati e di 1/3 dei senatori.

Per arrivare alla scelta dei candidati alla Casa Bianca i partiti, nei mesi precedenti avviano incontri informali (caucus) per scegliere i rappresentanti delegati da inviare alle successive riunioni di Contea, Stato e, infine, alla Convention Nazionale del Partito.

Da qui, si avvia la fase delle Primarie, la più coinvolgente e mediatica, dove vengono votati i candidati di ogni partito a correre per la carica di Presidente e Vice Presidente.

Ci sono tre requisiti, previsti dalla Costituzione, per poter candidarsi come Presidente: avere compiuto almeno 35 anni di età, essere cittadino americano per nascita, risiedere negli USA da almeno 14 anni.
Ogni partito ha un numero variabile di delegati da poter eleggere alle primarie, maggiore è il numero di abitanti dello Stato dove si svolgono, maggiore è il numero dei delegati da eleggere.

Come si elegge il Presidente degli Usa?

Il diritto di voto spetta a tutti i cittadini che abbiano compiuto i 18 anni di età e che siano iscritti alle liste “elettorali”.

I cittadini esprimono la propria preferenza ed il conteggio dei voti avviene mediante un sistema maggioritario secco chiamato ‘winnertakes all‘ (tranne lo Stato del Maine e del Nebraska, suddivisi in collegi elettorali con sistema proporzionale) ma il Presidente viene eletto da 538 “grandi elettori”. Il numero dei “grandi elettori” eletti su base statale, è pari alla somma dei deputati e dei senatori di ogni Stato.

Vince il candidato che riesce a farsi votare da almeno 270 “grandi elettori”.

Curiosità

Nella storia delle elezioni presidenziali il candidato ha sempre raggiunto la maggioranza dei voti tranne nel 1824 da cui deriva, appunto, il nome scenario 1824.
In quell’anno, infatti, Andrew Jackson ottenne la maggioranza relativa, ma non quella assoluta, dei voti elettorali espressi. In casi come questo, presidente e vicepresidente vengono scelti in base al XII Emendamento, attraverso un ballottaggio della Camera dei Rappresentanti.

Per approfondire

Fondazione Italia Usa

Democrazia in America? Il sistema politico e sociale degli Stati Uniti, Bergamini Oliviero, Ombre Corte 2004

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