La misura esorbitante della furbizia produce il caos, un divenire caotico della nostra vita. L’intelligenza vede quel che vuole vedere. Esiste il primato della volontà. E noi selezioniamo scientemente. Rifiutiamo il collegamento all’idea madre, a qualcosa di più grande che ci unisca e ci faccia sentire comunità.
In questa intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, di cui vi abbiamo riportato un breve estratto, il teologo Vito Mancuso parla diffusamente del popolo italiano e del suo rapporto con la religione e la chiesa.

Vito Mancuso e il rapporto tra italiani e religione

Nonostante il suo pensiero sia conosciuto principalmente per le teorie riguardo ad alcuni dogmi della fede cattolica, il teologo italiano è sempre attento a ciò che accade in Italia e nel mondo, fornendo numerosi spunti interessanti, specialmente in ambito etico.

In Conversazioni con Carlo Maria Martini (Fazi 2012), scritto assieme a Eugenio Scalfari e Carlo Maria Martini, Vito Mancuso esprime alcune riflessioni sulla profonda crisi che è in atto nel nostro tempo.
In questo libro, infatti, si affrontano molteplici tematiche ma al contempo vengono gettate le fondamenta per la costruzione di una nuova relazione tra credenti e non credenti: “I problemi toccati nelle conversazioni con Scalfari sono tanti e tutti molto importanti. Si possono suddividere in due gruppi, da un lato gli argomenti di interesse generale, dall’altro gli argomenti che riguardano principalmente i credenti. Tra i primi vi sono la situazione morale del nostro tempo, l’attesa e la preparazione alla morte, l’origine dell’etica, la questione del senso della vita, la lotta contro l’ingiustizia, l’unità degli uomini, l’amore come carità e come eros.
Tra i secondi la situazione odierna del sentimento religioso, la Chiesa e la sua struttura, la Chiesa e le sfide del mondo contemporaneo, l’opportunità di un nuovo Concilio, il vero ruolo del papa, la famiglia e il divorzio, la riforma del sacramento della penitenza, la Bibbia ebraica, l’identità di Gesù, la morte di croce sul Golgota, la Resurrezione e altro ancora.

conversazioni con carlo maria martini

Ma il teologo italiano entra nel merito anche di questioni che toccano nel profondo l’animo umano.
Con Io Amo. Piccola filosofia dell’amore, (Garzanti 2014) si addentra nell’amore in tutte le sue forme da quello sensuale dei corpi a quello del puro sentimento, dall’amore per la natura e gli animali a quello della mistica e della spiritualità, lasciando al lettore diversi spunti di riflessione.
“La prima elementare critica che occorre muovere alla morale sessuale cattolica è che semplicemente non funziona, come dimostra il fatto che gran parte dei cattolici la disattende. L’etica autentica nasce dalla concretezza della vita e torna alla concretezza della vita. L’attuale etica sessuale ecclesiastica invece si rivela astratta, scolastica, libresca, non nasce dalla vita ma dal desiderio di conformità alle decisioni magisteriali del passato.”  ( Il patto mancato tra amore sacro e amor profano, di V. Mancuso in La Repubblica del 18 settembe 2014)

io amo piccola filosofia dell'amore

[Tutte le immagini sono tratte da Google Immagini]

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